III
Fummo invasi da Tutti
barbari e rabarbari
circondati e distrutti
sia dagli Unni che dagli altri.
VI
All'improvviso fioriva una solitudine
che ci faceva ombra.
VIII
Quando lei fece l'occhio di triglia
lo schiacciò tra la palpebra e la
pupilla.
XVI
La nostra altezza
è in ribasso.
XVII
Lo sguardo innamorato
è un binocolo da teatro.
XXVIII
C'era una volta cera
si squagliava al fuoco.
VII
L'uomo perde il lupo
ma non il vizio.
XXXIII
Un campo di girasoli
a Cortona in Arezzo
un campo di paraculi
a Cortina d'Ampezzo.
XL
Per più di dieci anni
ho scritto con l'appennino lucano.
XVIII
Tutto il tempo che ho perso
me lo ritrovo in versi.
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