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- Neri ho gli
occhi e vivaci; ampia la fronte,
pallido il viso, e la persona breve.
Sì l'amistà che l'ira in me son pronte
pari all'impulso che il mio cor riceve.
L'odio e l'amor, qual da inesausta fonte
sgorgano ancora dal mio petto: e neve
sarà un giorno sul crin; ma pur le impronte
del prisco incendio cancellar non deve.
- Odio i vili, i
malvagi, gli oppressori:
amo ogni cosa che sia grande e bella,
dal sole ai bimbi, dalle stelle ai fiori...
- Ed ogni alma
dolente è a me sorella,
che nel lungo sentier de miei dolori
sol questo appresi, a non fidar che in quella!