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                                                                                                                    di terra & poesia è il primo cd-audio dedicato a quanti stimolati dall'ascolto vorranno conoscere la figura e l'opera degli  autori  in  raccolta scoprendone la bellezza in un rinnovato interesse per la poesia lucana.

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ISABELLA MORRA

 

Sonetto VIII
    
 

 

Torbido Siri, del mio mal superbo,
or ch'io sento da presso il fine amaro,
fa' tu noto il mio duolo al padre caro,
se mai qui 'l torna il suo destino acerbo.
Dilli com'io; morendo, disacerbo
l'aspra fortuna e lo mio fato avaro,
e, con esempio miserando e raro,
nome infelice a le tue onde io serbo.
Tosto ch'ei giunga a la sassosa riva
(a che pensar m'adduci, o fiera stella,
come d'ogni mio ben son cassa e priva!),
inqueta l'onda con crudel procella,
e di': - M'accrebber sì, mentre fu viva,
non gli occhi no, ma i fiumi d’Isabella.

 

 
   

 

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