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- Respirano i nostri morti
nelle pietre dei conventi.
Oh le ginestre umiliate,
terra mia gettata sopra il letto delle serve,
la serva battuta e persa.
Oh la chitarra spezzata alla ringhiera
i poeti non ti possono alzare,
sono semenze gettate nella ruota
che macina i pezzenti.
Lucania teatro perso
le marionette si aggrappano a noi,
non ce la facciamo più
a cucire gli arlecchini
appesi alle monete.
Solo i fanciulli restano a te
i tuoi figli carcerati e persi,
madre mia coi capezzoli rotti
la tua voce è dilaniata e persa.
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