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- Io non so perché tendo le mani
- a queste nude colline
- e poi più lontano, forse nel sole
- ma qui ascolto voci all'infinito
- qui lo scirocco ha sapore di spiaggia,
- da bimbi si scrutava l'orizzonte
- per cercare un lembo di mare.
- Qui la tramontana dà fiato ai lupi
- porta l'odore di resina dai pini
- logorati di gelo, il pianto delle
querce.
- Qui confina il cielo e non sento
- che sospiri profondi di libeccio
- odoroso d'aria come di terra bagnata.
- Qui nasce un mito qui muore
- tra questi miei colli flagellati dal
vento.
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